I cristiani e le Scritture di Israele

Atti del primo Convegno annuale in memoria di Pietro Lombardini

Riflettere sulle Scritture ebraiche è importante, anche nella prospettiva del dialogo, per più di un motivo. La nascente comunità cristiana, sin dai suoi inizi, decise di farle proprie, adottando a criterio interpretativo fondamentale la messianicità di Gesù. Inoltre il Primo Testamento è per il cristiano una testimonianza del Dio che si rivela, esattamente come il Nuovo Testamento: per la sua fede, i due Testamenti costituiscono un’unità che si completa a vicenda.

Gli autori:

Adriana Destro è docente di Antropologia culturale all’Università di Bologna

Mauro Pesce è stato fino al 2011 professore di Storia del cristianesimo all’Università di Bologna

Elena Lea Bartolini De Angeli è docente di Giudaismo ed Ermeneutica ebraica alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale

Erio Castellucci, teologo, è arcivescovo di Modena-Nonantola


a cura di: 
Brunetto Salvarani, presidente della Fondazione
 

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